Impianto a terreno da 3,94 MWp | Brescia
/in A terreno Costruzione /da advertendoIMPIANTO A TERRENO COLLEGATO ALLO STABILIMENTO
Impianto da 3,94 MWp
#ESAPRODOESITBETTER
IMPIANTO A TERRENO COLLEGATO ALLO STABILIMENTO
LOCATION: Lombardia – Brescia
POTENZA IMPIANTO: 3,94 MWp
TIPO IMPIANTO: impianto a terreno su struttura fissa con moduli bifacciali
INVERTER: Huawei 215 KTL
SOGGETTO: industria
Obiettivo
Le continue fluttuazioni del prezzo dell’energia e la vocazione green del nostro cliente hanno portato alla decisione di potenziare con un intervento di repowering l’impianto fotovoltaico a tetto esistente.
L’obiettivo era di raddoppiare la potenza fotovoltaica e di produrre in loco quanta più energia possibile per alimentare lo stabilimento industriale, fortemente energivoro
Progettazione e installazione
Il nuovo impianto fotovoltaico è stata realizzato sui terreni adiacenti allo stabilimento, dato che le coperture dei fabbricati ospitano già un primo impianto realizzato nel 2011.
Per questa nuova sezione sono stati adottati moduli di ultimissima generazione, equipaggiati con celle fotovoltaiche bifacciali che, grazie al fondo trasparente del modulo, sono in grado di captare la luce solare diffusa anche sul retro, con un aumento della resa superiore al 7% rispetto ai classici pannelli con fondo bianco. La struttura di supporto dei moduli è stata studiata appositamente per massimizzare la resa su entrambi i lati di ogni modulo.
Al fine di limitare le perdite dovute alla distanza tra il campo fotovoltaico e il punto dell’effettivo consumo, la tensione dell’energia prodotta è stata elevata in prossimità dei moduli e trasmessa allo stabilimento industriale in media tensione. Il layout complessivo dell’impianto è stato progettato prevedendo corridoi e passaggi che semplificano tutte le attività di manutenzione, di lavaggio dei moduli e di sfalcio dell’erba.
Sistema di sorveglianza e antintrusione
Nonostante l’impianto sia ubicato all’interno di una zona industriale e in prossimità di uno stabilimento produttivo, si è deciso di realizzare un sistema autonomo di videosorveglianza e di antintrusione.
È stato realizzato un sistema a doppio livello di sicurezza per mezzo di fibra antitaccheggio a protezione dei principali componenti d’impianto e con un circuito TVCC per la sorveglianza, il tutto direttamente collegato in tempo reale con la centrale operativa remota.
Sistema di monitoraggio
L’impianto è dotato del sistema Renforce© e di sensoristica di ultima generazione che permettono di monitorare e storicizzare le performance, oltre a svolgere automaticamente le analisi avanzate Solarbug©.
Tempi di realizzazione e personale impiegato
L’intervento si è concluso in circa 4 mesi, con impegno medio di 12 persone al giorno.
Risultati
- AUTOCONSUMO DEL 95%
- PRODUZIONE ATTESA: 5.660.000 KWH / ANNO
- PAYBACK: 4 ANNI
- RIDUZIONE ANNUA DELL’EMISSIONE DI CO2 PARI A 3000 TONNELLATE
- ALBERI RISPARMIATI: 186.000
Gallery
Impianto a terreno da 888 kWp | Travesio
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoIMPIANTO A TERRENO SU STRUTTURA FISSA
Impianto da 888 kWp
#ESAPRODOESITBETTER
IMPIANTO A TERRENO SU STRUTTURA FISSA
LOCATION: Friuli Venezia Giulia – Travesio
POTENZA IMPIANTO: 888,14 kWp
TIPO IMPIANTO: impianto a terreno su struttura fissa
INVERTER: Huawei 100 KTL
SOGGETTO: industria
Obiettivo
Rispondendo a una strategia sempre più green-oriented seguita dal nostro cliente e in considerazione dei significativi aumenti di prezzo dell’energia, si è deciso di installare un impianto fotovoltaico sfruttando al massimo le aree disponibili, al fine di permettere al cliente una buona indipendenza energetica.
Progettazione e installazione
L’installazione dell’impianto fotovoltaico è stata fatta sui terreni di proprietà dello stabilimento e adiacenti allo stesso, usufruendo di una maggior area rispetto a quanto offerto dalle coperture aziendali.
La struttura realizzata è stata progettata al fine di potersi facilmente adattare in caso di eventuali e futuri potenziamenti di impianto.
Questa scelta è stata studiata in accordo con il cliente, al fine di sfruttare uno stock di moduli fotovoltaici acquisiti dal cliente per ulteriori impianti realizzati negli anni precedenti.
Il layout dell’impianto è stato costruito ad hoc, per semplificare tutte le attività di manutenzione e lavaggio dei moduli, oltre che consentire la regolazione dell’erba sottostante.
Sistemi di monitoraggio – L’impianto è dotato del sistema Renforce© e di sensoristica di ultima generazione che permette le analisi avanzate Solarbug©. Sistema di sorveglianza e antintrusione – Sebbene l’impianto sia all’interno dei terreni di proprietà dello stabilimento si è deciso di realizzare un sistema autonomo per la videosorveglianza e antintrusione. A questo scopo è stata posata fibra antitaccheggio su moduli, inverter e cavi di potenza, collegata con la centrale remota. Tempi di realizzazione – L’intervento si è concluso in meno di un mese. Personale impiegato – 8 persone al giorno.
Risultati
- AUTOCONSUMO DEL 80%
- PRODUZIONE ATTESA: 1.280.000 KWH / ANNO
- PAYBACK: 4 ANNI
- RIDUZIONE DELL’EMISSIONE DI CO2 PARI A 678 TONNELLATE
- ALBERI RISPARMIATI: 45.000
Impianto a terreno con tracker da 8 MWp | Torchiarolo
/in A terreno Revamping/Repowering /da esaproIMPIANTO A TERRENO CON TRACKER
Impianto da 8 MWp
#ESAPRODOESITBETTER
IMPIANTO A TERRENO CON TRACKER
LOCATION: Torchiarolo – Brindisi
CARATTERISTICHE PRE-INTERVENTO: impianto a terreno con struttura fissa
POTENZA IMPIANTO POST-INTERVENTO: 8 MWp
PROBLEMA: eccessivo derating dei moduli fotovoltaici CdTe
SOLUZIONE: revamping totale d’impianto con passaggio da struttura fissa a struttura ad inseguimento monoassiale
RISULTATO: incremento della potenza del +40%
Problema
I moduli fotovoltaici con tecnologia CdTe presentavano evidenti fenomeni di delaminazione tali da comportare forti ossidazioni degli elementi costitutivi e perdita di isolamento. Mentre i fenomeni di ossidazione determinavano un decadimento precoce delle performance del modulo, la mancanza di isolamento costringeva gli inverter al blocco per auto-protezione nelle giornate umide o piovose. Inoltre, la perdita di isolamento non permetteva una conduzione di impianto in sicurezza. Per questi motivi, la proprietà ha contattato Esapro per intervenire e risolvere il problema.
Intervento
Esapro è stata incaricata di progettare e realizzare un intervento completo di revamping dei moduli e della struttura di supporto.
L’intervento è stato progettato, oltre che per risolvere i problemi noti, per massimizzare l’efficienza dell’impianto attraverso due principali soluzioni:
- Installazione di moduli Half Cell con tecnologia PERC da 540 W;
- Installazione di un tracker monoassaiale con tilt 0°
Al fine di poter aver un controllo puntuale delle stringhe e indirettamente dei tracker sono state sostituite le vecchie string box con smart string box per il controllo delle correnti delle singole stringhe.
L’intervento è stato completato nel tempo record di 3 mesi.
Moduli – 14.816 Tempi di realizzazione – 3 mesi Struttura – Struttura ad inseguimento solare (tracker) Team – 3 progettisti, 1 project manager, 4 capi cantiere, 38 operai
Risultati
- RIDUZIONE DELLA SUPERFICIE FOTOVOLTAICA COMPLESSIVA DA 73.836 MQ -> A 38.290 MQ
- INSTALLAZIONE TRACKER MONOASSIALE
- AUMENTO DELLA POTENZA +40%
Repowering impianto da 7,44 MWp | Castelguglielmo
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoUN ALTRO REVAMPING DA RECORD!
Impianto da 10 MW
#ESAPRODOESITBETTER
UN ALTRO REVAMPING DA RECORD!
LOCATION: Mesagne – Puglia
POTENZA COMPLESSIVA: 10 MW (lotti da 1 MW)
CARATTERISTICHE: impianto a terreno con moduli in CdTe
PROBLEMA: eccessivo derating, PR ultimo anno inferiore al 60%
SOLUZIONE: sostituzione moduli con nuova tecnologia bifacciale
RISULTATO: 93 % di PR annuale medio | Payback in 3 anni
Problema
In seguito alla recente acquisizione di un lotto di 10 impianti da 1 MW ciascuno da parte di un ns cliente Esapro è stata incaricata a svolgere un intervento di revamping volto a migliorare le performance degli impianti e la loro sicurezza.
Gli impianti in questione sono stati realizzati nel 2011 utilizzando moduli con tecnologia in film sottile – tellururo di cadmio – e con accoppiamento vetro-vetro. Lo stato sia dei moduli che, più in generale, dell’impianto a fine 2020 risultava essere fortemente compromesso, presentando una pluralità di moduli con vetro rotto, presenza di delaminazioni, string-box in evidente stato di deterioramento e cavi bruciati. Tutto ciò era ben riflesso nella scarsa performance misurata in campo: PR annuale medio < 58%. Il sistema di sicurezza, costituito da un semplice cavo microfonico disposto lungo la recinzione perimetrale e di due speed-dome baricentriche, era del tutto inadeguato dal momento che generava centinaia di falsi allarmi al giorno che non potevano nemmeno essere verificati con le telecamere presenti vista la scarsa portata. [/av_textblock] [/av_one_full][av_one_full first min_height='' vertical_alignment='' space='' custom_margin='' margin='0px' row_boxshadow='' row_boxshadow_color='' row_boxshadow_width='10' link='' linktarget='' link_hover='' title_attr='' alt_attr='' padding='0px' highlight='' highlight_size='' border='' border_color='' radius='0px' column_boxshadow='' column_boxshadow_color='' column_boxshadow_width='10' background='bg_color' background_color='' background_gradient_color1='' background_gradient_color2='' background_gradient_direction='vertical' src='' background_position='top left' background_repeat='no-repeat' animation='' mobile_breaking='' mobile_display='' av_uid='av-1whs05'] [av_textblock size='' av-medium-font-size='' av-small-font-size='' av-mini-font-size='' font_color='' color='' id='' custom_class='' av_uid='av-7pukl' admin_preview_bg='']
Intervento
In accordo con il cliente abbiamo progettato l’intervento di Revamping prevedendo la sostituzione integrale dei moduli a film sottile con moduli con tecnologia bifacciale. A tal scopo è stato necessario modificare la struttura di supporto esistente per consentire il corretto alloggiamento dei nuovi moduli cercando di salvaguardare la struttura stessa. Inoltre è stato necessario sostituire tutte le cassette di campo con string-box con controllo delle singole correnti di stringa e comunicazione tramite protocollo LoRa, evitando l’ulteriore posa dei cavi di comunicazione.
L’intervento di Revamping è stato esteso ai sistemi di sicurezza e videosorveglianza. È stato installato un cavo in fibra ottica sui pannelli e su parti ritenute sensibili oltre a nuove telecamere IP adeguatamente posizionate al fine di evitare punti morti. Le stesse telecamere sono state collegate in fibra ottica per evitare fenomeni di disturbo provocati dal funzionamento degli inverter presenti in sito.
Dati
- MODULI: 23.589
- CAVI STRING BOX: 240
- TELECAMERE: 40
- FIBRA OTTICA: 50 km
- TEMPI DI REALIZZAZIONE: 4 Mesi
- ADEGUAMENTO STRUTTURA: evitate ombreggiature sul backsheet
Team
- PROGETTISTI: 3
- PROJECT MANAGER: 1
- CAPI CANTIERE: 3
- OPERAI: 42
Risultati
93% DI PR ANNUALE MEDIO | PAYBACK IN 3 ANNI
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Revamping impianto da 10 MW | Mesagne
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoUN ALTRO REVAMPING DA RECORD!
Impianto da 10 MW
#ESAPRODOESITBETTER
UN ALTRO REVAMPING DA RECORD!
LOCATION: Mesagne – Puglia
POTENZA COMPLESSIVA: 10 MW (lotti da 1 MW)
CARATTERISTICHE: impianto a terreno con moduli in CdTe
PROBLEMA: eccessivo derating, PR ultimo anno inferiore al 60%
SOLUZIONE: sostituzione moduli con nuova tecnologia bifacciale
RISULTATO: 93 % di PR annuale medio | Payback in 3 anni
Problema
In seguito alla recente acquisizione di un lotto di 10 impianti da 1 MW ciascuno da parte di un ns cliente Esapro è stata incaricata a svolgere un intervento di revamping volto a migliorare le performance degli impianti e la loro sicurezza.
Gli impianti in questione sono stati realizzati nel 2011 utilizzando moduli con tecnologia in film sottile – tellururo di cadmio – e con accoppiamento vetro-vetro. Lo stato sia dei moduli che, più in generale, dell’impianto a fine 2020 risultava essere fortemente compromesso, presentando una pluralità di moduli con vetro rotto, presenza di delaminazioni, string-box in evidente stato di deterioramento e cavi bruciati. Tutto ciò era ben riflesso nella scarsa performance misurata in campo: PR annuale medio < 58%. Il sistema di sicurezza, costituito da un semplice cavo microfonico disposto lungo la recinzione perimetrale e di due speed-dome baricentriche, era del tutto inadeguato dal momento che generava centinaia di falsi allarmi al giorno che non potevano nemmeno essere verificati con le telecamere presenti vista la scarsa portata. [/av_textblock] [/av_one_full][av_one_full first min_height='' vertical_alignment='' space='' custom_margin='' margin='0px' row_boxshadow='' row_boxshadow_color='' row_boxshadow_width='10' link='' linktarget='' link_hover='' title_attr='' alt_attr='' padding='0px' highlight='' highlight_size='' border='' border_color='' radius='0px' column_boxshadow='' column_boxshadow_color='' column_boxshadow_width='10' background='bg_color' background_color='' background_gradient_color1='' background_gradient_color2='' background_gradient_direction='vertical' src='' background_position='top left' background_repeat='no-repeat' animation='' mobile_breaking='' mobile_display='' av_uid='av-1whs05'] [av_textblock size='' av-medium-font-size='' av-small-font-size='' av-mini-font-size='' font_color='' color='' id='' custom_class='' av_uid='av-7pukl' admin_preview_bg='']
Intervento
In accordo con il cliente abbiamo progettato l’intervento di Revamping prevedendo la sostituzione integrale dei moduli a film sottile con moduli con tecnologia bifacciale. A tal scopo è stato necessario modificare la struttura di supporto esistente per consentire il corretto alloggiamento dei nuovi moduli cercando di salvaguardare la struttura stessa. Inoltre è stato necessario sostituire tutte le cassette di campo con string-box con controllo delle singole correnti di stringa e comunicazione tramite protocollo LoRa, evitando l’ulteriore posa dei cavi di comunicazione.
L’intervento di Revamping è stato esteso ai sistemi di sicurezza e videosorveglianza. È stato installato un cavo in fibra ottica sui pannelli e su parti ritenute sensibili oltre a nuove telecamere IP adeguatamente posizionate al fine di evitare punti morti. Le stesse telecamere sono state collegate in fibra ottica per evitare fenomeni di disturbo provocati dal funzionamento degli inverter presenti in sito.
Dati
- MODULI: 23.589
- CAVI STRING BOX: 240
- TELECAMERE: 40
- FIBRA OTTICA: 50 km
- TEMPI DI REALIZZAZIONE: 4 Mesi
- ADEGUAMENTO STRUTTURA: evitate ombreggiature sul backsheet
Team
- PROGETTISTI: 3
- PROJECT MANAGER: 1
- CAPI CANTIERE: 3
- OPERAI: 42
Risultati
93% DI PR ANNUALE MEDIO | PAYBACK IN 3 ANNI
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Revamping impianto da 10 MW | Nardò
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoUN REVAMPING DA RECORD
Impianto da 10 MW
#ESAPRODOESITBETTER
UN REVAMPING DA RECORD
LOCATION: Nardò – Puglia
POTENZA IMPIANTO: 10 MW
CARATTERISTICHE: impianto a terreno con struttura fissa
PROBLEMA: eccessivo derating, PR ultimo anno pari al 65%
SOLUZIONE: sostituzione totale di tutte le componenti di impianto
RISULTATO: +30% di PR | Payback in 3,5 anni
Problema
Gli ultimi anni di esercizio dell’impianto sono stati caratterizzati da una produttività fortemente ridotta. In particolare nell’ultimo biennio la flessione delle performance è stata così marcata da portare l’impianto ad avere una performance ratio inferiore al 65%. Le analisi condotte in sito hanno evidenziato un difetto degenerativo endemico dei moduli. Nello specifico, è stato possibile osservare:
- Diffusi e gravi fenomeni di hot spot osservati con fotocamera IR opportunamente alloggiata su droni; motivo questo di un eccessivo calo di performance nel periodo estivo
- Diffusa delaminazione osservata con opportune indagini basate sulla Fluorescenza ai raggi UV; motivo questo dei continui fermi degli inverter per mancanza isolamento lato DC
- In seguito alle misure di conversione degli inverter gli stessi sono stati giudicati non idonei
Intervento
Il team progettuale in accordo con il committente ha scelto di procedere con la totale rimozione dell’impianto preesistente optando per l’installazione di un impianto con tecnologia ad inseguimento monoassiale ed inverter di stringa con efficienza di conversione superiore al 98%. Il progetto di revamping è stato esteso anche ai sistemi antintrusione e di sorveglianza che risultavano obsoleti e poco efficienti.
L’intervento, che è stato realizzato in tempi record, è stato caratterizzato dalle seguenti opere:
Rimozione
- Nr. 42.250 moduli da 225 Wp
- Nr. 15 Inverter centralizzati 630E/500 – 1000V DC
- Nr. 5 trasformatori da 2000/400 kVA
- Nr. 8.946 pali della struttura
- T. 1.300 di acciaio proveniente dalla struttura
- Tutto il sistema di antintrusione
Installazione
- Nr. 29.900 moduli da 465 Wp
- Nr. 54 inverter di stringa 185 kW
- Installazione nuova struttura ad inseguimento (3.655 pali di fondazione e 550 t di acciaio)
- 5 trasformatori da 2000/800 kVA
- Nr. 50 telecamere perimetrali ad inseguimento
- Nr. 28 coppie di barriere combinate MW/IR
Risultati
+30% PR | PAYBACK IN 3,5 ANNI
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Revamping impianto da 2,5 MW | Lecce
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoDIFETTI ALLE JB DEI MODULI
Impianto da 2,5MW
#ESAPRODOESITBETTER
CAMBIO TECNOLOGIA MODULI A IMPIANTO A TERRA
LOCATION: Puglia – Lecce
SOGGETTO: impianto a terra da 2,5 MW
CARATTERISTICHE: impianto con struttura fissa
PROBLEMA: difetti di fabbricazione delle junction box (JB) dei moduli
SOLUZIONE: cambio tecnologia moduli
RISULTATO: aumento della redditività dell’impianto del 5%
Il problema: anomalie su 879 moduli su 10.816.
In seguito a una manifesta underperformance della produzione dell’impianto, Esapro è stata incaricata di analizzare le cause al fine di proporre un intervento correttivo.
La causa principale è stata identificata nel difetto di fabbricazione delle junction box (JB): dopo circa dieci anni di funzionamento, le plastiche dei connettori tendevano a rompersi innescando archi elettrici e interrompendo il funzionamento dell’intera stringa.
Sono state infatti rilevati 879 moduli su 10.816 con junction box (JB) difettose.
Sostituzione dei moduli: aumento di potenza e della redditività dell’impianto.
Considerate le considerevoli perdite di produzione nonché l’elevato rischio incendio si è proceduto alla sostituzione dei moduli con problemi con moduli di nuova generazione più efficienti. È stato inoltre necessaria una nuova progettazione per ricondurre tutti i nuovi moduli in stadi/inverter dedicati al fine di ottimizzare le performance produttive.
Grazie a questo intervento è stato possibile ottenere un aumento di potenza di 20 kW e un aumento della redditività dell’impianto del 5%, con rientro dell’investimento in 4 anni.
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Revamping impianto da 633 KWP | Bari
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoDELAMINAZIONE DEI MODULI
Impianto da 633 kWp
#ESAPRODOESITBETTER
REVAMPING IMPIANTO A TERRA CON STRUTTURA FISSA
LOCALITÀ: Puglia – Bari
SOGGETTO: impianto a terra da 633 kWp
CARATTERISTICHE: impianto a terra con struttura fissa
PROBLEMA: underperformance di impianto dovuta a delaminazione dei moduli fotovoltaici
ANALISI: Analisi Curve IV e Riso
RISULTATO: incremento della resa dell’impianto del 30%
Il problema: bassa produttività di impianto.
Il cliente si è affidato ad Esapro per individuare le cause e quindi le possibili azioni correttive da intraprendere per risolvere i problemi di bassa produttività dell’impianto.
Analisi specialistiche e diagnosi.
Abbiamo eseguito le analisi di curve IV, Riso e Fluorescenza UV e prove di rendimento di conversione degli inverter. Sono state individuate le seguenti anomalie:
- Delaminazione dei moduli
- Perdita di isolamento
- Basso rendimento dell’inverter centralizzato
Durante le ispezioni in sito è stato riscontrato un sistema di sicurezza carente, con molti punti ciechi e quindi non idoneo alla sorveglianza da remoto.
Revamping e repowering.
Le analisi hanno confermato che la totalità dei moduli fotovoltaici era affetta da delaminazione. Si è pertanto optato per la sostituzione dell’intera potenza di impianto con moduli ad alta efficienza che, oltre al ripristino delle performance attese, hanno consentito l’installazione di una nuova sezione di potenza di 160 kW aggiuntivi.
Per sfruttare al massimo la potenza dei nuovi moduli si è proceduto all’installazione di inverter di stringa distribuiti al posto dell’inverter centralizzato. Questa soluzione ha permesso di migliorare del 5% il rapporto di conversione DC/AC alla massima potenza.
A protezione dell’impianto e dell’investimento.
Al fine di proteggere l’impianto, ma anche l’investimento effettuato, il cliente ha optato anche per un revamping del sistema di video sorveglianza composto da telecamere IR, barriere infrarossi, sistema interrato e a fibra ottica.
Risultati.
Ripristino delle perfomance, potenziamento dell’impianto, upgrade dei sistemi di sorveglianza sono i tre risultati principali di questo intervento composito, che ha operato sia sulla produttività che sulla sicurezza dell’impianto.
Da un punto di vista economico, il payback dell’investimento è stato calcolato a 3 anni.
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Realizzazione sistema di sicurezza su impianto da 24 MW | Salerno
/in A terreno Revamping/Repowering /da advertendoNUOVO SISTEMA DI SICUREZZA
Impianto da 24 MW
#ESAPRODOESITBETTER
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE NUOVO SISTEMA DI SICUREZZA
LOCALITÀ: Campania – Salerno
SOGGETTO: impianto industriale a terra di 24 MW ca.
CARATTERISTICHE: struttura dei moduli a inclinazione fissa
PROBLEMA: sistema di sicurezza e videosorveglianza inadeguati
RICHIESTA: realizzazione di un nuovo sistema di sicurezza e videosorveglianza
RISULTATO: sito protetto efficacemente da tentativi di furto
Il problema: continui furti.
In questo intervento su un impianto industriale a terra di circa 24 MW, Esapro è stata incaricata di progettare e realizzare un nuovo sistema di rilevazione intrusione e videosorveglianza in quanto il sito era stato più volte teatro di furti, in quanto i sistemi di allarme e videosorveglianza erano inadeguati alla dimensione e morfologia del sito e parzialmente non funzionanti.
Un sistema di sicurezza su misura ed efficiente.
Il generatore fotovoltaico è situato in una zona montuosa, soggetta a molti dislivelli del terreno. La soluzione applicata ha la capacità di adattarsi al meglio a questo tipo di conformazione del terreno dalle linee irregolari.
Le principali caratteristiche di questa soluzione sono l’elevata immunità ai fenomeni atmosferici e la discriminazione dei falsi allarmi generati dalla vicinanza di ferrovie, strade ad alta densità di circolazione, rispetto a quelli generati durante l’attraversamento della zona sensibile da parte di intrusi.
Questo sistema rappresenta la soluzione ideale per siti ad alto rischio di intrusione e soggetti a forti disturbi ambientali.
Dai rilievi e le indagini geologiche, all’installazione.
A seguito di un accurato sopralluogo, nel quale sono stati eseguiti i rilievi del terreno e le indagini geologiche, il nostro dipartimento d’ingegneria ha redatto un progetto seguendo quanto prescritto dalle normative vigenti e secondo quanto indicato nei manuali di installazione dei produttori dei sistemi di rilevazione intrusione e di videosorveglianza.
Per mezzo di mezzi meccanici sono state posate le tubazioni del sistema interrato e le linee di comunicazione BUS necessarie per l’interfacciamento del sistema con la centrale di allarme intrusione. Sono stati inoltre creati nuovi percorsi per la posa di cavidotti atti ad ospitare i nuovi cavi del sistema di videosorveglianza perimetrale e successivamente ripristinate le strade di accesso perimetrali con la posa di uno strato di materiale inerte e rullatura del terreno per compattare la terra.
Attraverso sufficiente documentazione e specifici schemi di collegamento e layout con posizione di ogni singolo componente i nostri tecnici esterni, sono stati in grado autonomamente di realizzare il sistema.
Su un apposito quadro rack sono state installate le schede di analisi del sistema interrato, la centrale di allarme e gli NVR per la registrazione delle immagini.
Per discriminare gli allarmi all’interno del sito sono state installate delle telecamere di ultima generazione dotate di illuminatori IR a bordo che consentono la visualizzazione delle immagini anche in scarse condizioni di luce solare. Un sistema di illuminazione a LED lungo i 6 chilometri di perimetro del sito garantisce una sufficiente illuminazione per il transito degli automezzi qualora necessario.
Dal 2015 ad oggi sono stati sventati tutti i tentativi di furto.
L’elaborazione dei documenti di progetto ha impegnato 10 giorni di lavoro. L’intervento ha comportato circa 1000 ore/uomo.
Il sistema è gestito totalmente in remoto da l’Istituto di Vigilanza Esapro Control e gli accessi sono concessi solo attraverso apposito badge il quale autorizza l’apertura dei cancelli elettrici anch’essi interfacciati al sistema di allarme intrusione. Dal 2015 ad oggi, sono stati sventati tutti i tentativi di furto.
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