Test elettroluminescenza per impianti fotovoltaici: perché eseguirlo?
La corretta manutenzione di un impianto fotovoltaico prevede l’utilizzo di test e analisi specialistiche come analisi UV, termografiche, elettroluminescenza, curve I-V e dark I-V. La scelta della diversa tipologia di analisi dipende dall’impianto da monitorare, le motivazioni che richiedono l’impiego di queste analisi e il momento in cui queste analisi devono essere eseguite.
L’utilizzo dell’elettroluminescenza per analizzare i moduli e le celle di un impianto è sicuramente una tecnica molto più recente rispetto alle altre modalità di analisi specialistiche. Questa metodologia, infatti, inizialmente poteva essere svolta solo in laboratori certificati, ora invece è possibile eseguire queste analisi direttamente in loco senza necessità di smontare il modulo fotovoltaico.
Ma in cosa consiste il test elettroluminescenza e perché sceglierlo?
Elettroluminescenza outdoor: che cos’è e perché utilizzarla?
Se una volta l’analisi con l’elettroluminescenza era effettuata solo in laboratorio, creando appositi locali oscuri, oggi si sono fatti passi avanti nella strumentazione utilizzata per questo tipo di analisi, ed è possibile eseguire l’elettroluminescenza outdoor, ovvero direttamente in impianto. Oltre ad essere un’innovazione nel campo delle analisi specialistiche, questa tecnica determina un notevole risparmio per il cliente, in virtù della diminuzione dei tempi di analisi di un impianto fotovoltaico e dei costi di trasporto dei moduli e dell’azzeramento della perdita di produzione, pin quanto i moduli fotovoltaici non devono essere smontati per essere analizzati. I tecnici Esapro sono tra i pochi in Italia ad eseguire testi di elettroluminescenza outdoor.
L’elettroluminescenza outdoor aiuta a diagnosticare malfunzionamenti e guasti alle celle di un modulo che ad occhio nudo non potrebbero essere rilevati. Vengono individuati difetti che potrebbero causare un deterioramento del modulo fotovoltaico con e di conseguente riduzione dell’efficienza o un rischio di innesco di archi elettrici con rischio incendio o folgorazione.
Per eseguire tale analisi si utilizza un particolare strumento che induce corrente inversa nei moduli il cui passaggio attraverso le celle del modulo fotovoltaico provoca una debole emissione che può essere fotografata con l’utilizzo di macchine fotografiche dotate di filtri adeguati, capaci di ridurre le interferenze da luce emessa da altre sorgenti.
Grazie alle immagini EL è possibile individuare cricche delle celle nei moduli fotovoltaici. Le celle rotte e non più produttive appaiono come zone scure in quanto non attraversate dalla corrente inversa. Più in generale per mezzo di un test elettroluminescenza di moduli fotovoltaici è possibile determinare:
- Diodi di by pass difettosi
- Celle con micro cricche
- Problemi di degrado di PID
- Mismatch di celle e/o moduli presenti sull’impianto
L’elettroluminescenza outdoor può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno, l’unica condizione da soddisfare è che venga eseguita durante le ore notturne.
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